INTENTI

Lento processo e materia, nasce dall’esigenza di unire l’esperienza espositiva a quella laboratoriale avendo come linea guida l’importanza della materia e del contatto con essa e considerando il momento artigianale-laboratoriale come procedimento strettamente collegato alla creazione artistica. Il progetto ideato a quattro teste da Baragliu, Meschini, Scarfone e Storti, vuole essere la storia di un "perpetuo nascimento", in quanto proprio il continuo cominciamento tiene desta l’opera. Il processo vuole mettere in evidenza un concetto su tutti: l’arte è una possibilità del fare. La materia mette in risalto la concretezza della vita dalla quale l’arte deriva rappresentandone, allo stesso tempo, una sua funzione migliorativa. L’arte è una possibilità della vita e questo è ancor più comprensibile se si pone l’accento sui suoi aspetti creativi-processuali. Proprio questa possibilità di vita viene interpretata da Baragliu, Scarfone e Storti come una possibilità concreta, toccabile con mano. Lento processo e materia si avvale inoltre della collaborazione del Museo della carta di Pescia, il quale attraverso il suo direttore Massimiliano Bini, ne ha seguito fin da subito con partecipazione ed attenzione gli sviluppi. Il progetto si articola in due fasi. Una parte performativa nella quale Baragliu, Scarfone e Storti saranno impegnati nella realizzazione della carta, mettendo così in evidenza non solo il processo di creazione ma anche la volontà di ripartire ricostruendo il proprio linguaggio, ovvero il supporto materiale della creazione. Una parte espositiva dove i tre giovani artisti presentano i loro lavori mettendo in risalto le loro differenze. La pittura di Baragliu rivela un mondo formalistico, dove forma e sostanza si incontrano nella luce, nella materia e nella densità di un fare semi-aperto al dialogo. La scultura di Scarfone mette invece in risalto una forte tendenza ad una narrazione paradossale, in cui si soffoca il racconto principale, si crocifigge la sintassi ordinaria per riemergere balbettanti. Storti, oltre alle “americane” tecniche miste su carta, propone un video sul suono della carta, questa condizione di artigiana del senso è la condizione nella quale Storti si muove e attraverso la quale esprime una concretezza artistica ricca di significati. Infine, Lento processo e materia rappresenta un atto volontaristico fermo e deciso, una credenza mai sopita nella valenza fattuale e sociale dell’arte.

giovedì 13 ottobre 2011

SIMBOLI ART GALLERY, FIRENZE
21 - 28 LUGLIO 2011


tratto dalla rivista OVO





FOTO PERFORMANCE








opera performance






performance








opere performance







performance






Marialuna Storti
Suono segno gesto
video durata 5.00 (2010)





performance






performance







Ruggero Baragliu
senza titolo
olio su carta 
70 x 50 cm





opere performance






performance







opere performance






Ruggero Baragliu
Sogno Nuragico
polpa di cellulosa
40 x 30 cm







Paolo Scarfone
Nessuno lo chiami messia
gesso, legno, stoffa
200 x 170 cm







Paolo Scarfone
Nessuno lo chiami messia
gesso, legno, stoffa
200 x 170 cm







opera performance






opera performance






opera performance




Marialuna Storti
senza titolo
(2 x) 45 x 30


opera performance






opera performance






opera performance







opere performance






opera performance






opera performance






performance






opera performance






performance






performance







opera performance







performance






Marialuna Storti
suono segno gesto - senza titolo
video e tele






Paolo Scarfone
Nessuno lo chiami messia
200 x 170 cm
gesso, legno, stoffa






performance







opera performance







Paolo Scarfone
Carte in trasparenza
installazione di carte su plexiglass
200 x 100 cm











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